Detersione per affinità o contrasto? La scelta che decide il futuro della tua pelle (e perché stai sbagliando).
- meri tassone
- 24 nov
- Tempo di lettura: 3 min
C'è un equivoco enorme che vedo ogni giorno nel mio istituto ad Asti.
Molte donne credono che pulire il viso sia un gesto banale. Prendono il primo flacone che trovano, sfregano, sciacquano e via. Ma se sei qui, se fai parte del mondo di Meri Skin Perfect, tu non sei "molte donne".
Tu sei una persona che cerca l'eccellenza. Sei una donna che ha capito che la bellezza non è fortuna, è disciplina e conoscenza.
Il bivio fondamentale che nessuno ti ha mai spiegato è questo: detersione per affinità o contrasto? Sbagliare questa scelta non significa solo pulire male. Significa aggredire il tuo capitale cutaneo giorno dopo giorno, indebolire le difese e accelerare l'arrivo di rughe e imperfezioni. La tua pelle non è un piatto da sgrassare, è un ecosistema vivo che va rispettato.
Oggi facciamo ordine. Basta tentativi alla cieca: scopriamo quale metodo merita di toccare il tuo viso.

Detersione per affinità o contrasto: che differenza c'è davvero?
Non serve una laurea in chimica, serve solo logica.
La detersione per contrasto è quella che conosci meglio: i tensioattivi (le schiume, i gel). Funzionano come piccoli "spazzini" che si aggrappano allo sporco e lo strappano via grazie all'acqua. È efficace? Sì. È rischiosa? Moltissimo, se il prodotto è scadente, perché rischia di portarsi via anche il film idrolipidico (la tua protezione naturale).
La detersione per affinità, invece, lavora secondo il principio "il simile scioglie il simile". Usiamo grassi (oli, latti, burri) per sciogliere altri grassi (sebo, trucco, smog) senza aggredire. È come pulire il velluto: non lo strofini, lo accarezzi.
Capire se la tua pelle richiede una detersione per affinità o contrasto è il primo passo per smettere di subire la tua pelle e iniziare a gestirla.
A chi serve la detersione per affinità o contrasto? Identifica il tuo profilo.
Nel metodo Natinuel che applico ad Asti, non esiste "il prodotto buono per tutti". Esiste la risposta corretta alla tua identità biologica.
1. Profilo "Longevità" e Pelli Sensibili: La via dell'Affinità
Se la tua pelle tende a tirare, si arrossa, o se il tuo obiettivo primario è l'anti-aging proattivo, la parola d'ordine è preservare. L'aggressione dei tensioattivi forti è vietata. Hai bisogno di pulire nutrendo. Qui il re è il Milk Make Up o il Cleanser 5% (che, pur avendo acidi, ha una base cremosa ricca). Questi prodotti lavorano per affinità: inglobano lo sporco mantenendo la barriera intatta. La tua pelle, dopo il lavaggio, deve risultare morbida, non "cigolante".
2. Profilo "Rinascita" e Pelli Impure: L'intelligenza del Contrasto
Hai la pelle ispessita, untuosa, o combatti con l'acne? Qui l'affinità da sola potrebbe non bastare a darti quella sensazione di pulizia profonda che cerchi. Ma attenzione: non devi "sgrassare" con violenza (altrimenti la pelle produce ancora più sebo per difesa!). Ti serve un contrasto bilanciato. Il Cleanser Strong 9% è il capolavoro per questo profilo: usa il contrasto per rimuovere l'eccesso di sebo, ma lo fa con l'intelligenza dell'Acido Sebacico e Salicilico che normalizzano la flora batterica senza scorticare.

Detersione per affinità o contrasto: si possono usare insieme?
Assolutamente sì, e spesso è il segreto delle pelli più belle (la famosa "doppia detersione").
Immagina di usare prima un prodotto per affinità (come un latte o un olio) per sciogliere il trucco pesante e lo smog "grasso". Poi, passi un detergente leggero a contrasto (o un acido specifico come il Cleanser 5%) per rifinire e stimolare il rinnovamento cellulare.
Questo è il livello avanzato. È quello che fanno le donne che non si accontentano.
Domande Frequenti sulla Detersione per affinità o contrasto
Meglio la detersione per affinità o contrasto se ho la pelle mista? Questa è la domanda che mi fate più spesso in istituto. La pelle mista è un rebus: unta al centro, secca ai lati. La risposta non è mai estrema. Spesso consiglio una detersione per affinità alla sera (per rimuovere bene tutto senza seccare le guance) e una leggera per contrasto al mattino, o un prodotto ibrido bilanciato come il Cleanser 5% che normalizza il pH ovunque.
L'acqua micellare è affinità o contrasto? L'acqua micellare è un ibrido che spesso inganna. Contiene micelle (tensioattivi) che lavorano per contrasto, ma disperse in tanta acqua. Attenzione: se non la sciacqui, quei tensioattivi restano sul viso e irritano. Io dico sempre alle mie clienti: la micellare va bene in emergenza, ma l'eccellenza richiede un protocollo vero.
Tu da che parte stai? Stai nutrendo la tua pelle o la stai consumando? Se hai ancora dubbi su quale sia la texture che rispetta la tua identità, non tirare a indovinare. Ad Asti, nel mio centro Meri Skin Perfect, analizziamo la tua pelle e creiamo il protocollo su misura per te.
Scegli di amarti. Scegli la competenza.





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